Elisabetta Mori R.

La stanza del castigo

Una ragazza del Sud, una persona fragile, con un destino oscuro al quale sembra rassegnarsi, compie un viaggio a ritroso nei luoghi e nelle ombre lunghe dei ricordi, soprattutto nel rapporto conflittuale con la madre. In lei tutto arde come un vulcano ed è profondo come il vuoto: le sensazioni, le paure, le cadute, le riprese hanno una risonanza, un’eco che viene da lontano, ma lei non è consapevole; non sa ancora che tutto ciò che le ruota intorno, perfino gli alberi e la luce, è proiezione del suo Io. Nell’apparente condizione d’isolamento della protagonista, prepotente si svela il Salento contadino, magico e solare degli anni ’60, e quello più recente degli anni ’90, dove altre storie confluiscono in modo avvolgente e coinvolgente. Sui tanti comprimari, campeggia la figura della madre padrona delle vite altrui. Ne La stanza del castigo vive un patrimonio archetipico che condurrà la protagonista alla consapevolezza del proprio destino biologico e al ritorno all’esistenza.

Elisabetta Mori R. ha pubblicato

L’immagine cosciente, raccolta di versi liberi, Lacaita, Manduria-Roma, 2000
Tre fatti misteriosi, racconti per adolescenti, Edizioni Pugliesi, Martina Franca 2001
A quattro mani, pamphlet epistolare, Edizioni Pugliesi, Martina Franca, 2001
Tra di noi il silenzio, storia-documento, Beta, Roma, 2003
Il diavolo ha gli occhi azzurri, romanzo, Do.Ro.A, Taranto, 2003
Ritratti, raccolta di poesie, Do.Ro.A, Taranto 2004

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